La Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina – nata nel gennaio 1973 – è un’istituzione culturale nota a livello regionale, nazionale e internazionale per l’ampio programma di iniziative, sia per approfondire la figura e l’opera di uno dei più grandi compositori della nostra storia, sia per valorizzare – in un contesto di studi e di ricerche interdisciplinari – la musica italiana del periodo rinascimentale.

Sorta sulla spinta di un fervore propositivo e lungimirante, la Fondazione ha potuto godere nel proprio seno dell’opera di personalità illuminate, che hanno ad essa dedicato quelle energie artistiche ed operative necessarie per conferirle un assetto istituzionale di grande respiro. Ne testimoniano i riconoscimenti avuti da molte università italiane ed europee con cui l’istituzione mantiene proficui scambi, le accademie e le fondazioni e le associazioni musicali ed artistiche consorelle, ma, soprattutto, lo Stato Italiano, la Regione Lazio, la Provincia di Roma e il Comune di Palestrina.

Queste entità, con l’inclusione della Fondazione Palestrina nel novero degli istituti da sostenere per il riconosciuto valore culturale e la preziosità dei suoi patrimoni storici, librari e di studio, hanno voluto dimostrare il loro apprezzamento e concedere ad essa un sostegno per un sempre più vivo progredire culturale e scientifico della Fondazione. Nel gennaio 2013, in occasione del 40° anniversario della sua costituzione, la Fondazione Palestrina ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, sen. Giorgio Napolitano.

Per la conoscenza e la diffusione della musica del Palestrina, della polifonia in genere e, soprattutto, per un esatto impiego e approfondimento della vocalità antica, la Fondazione ha promosso, a Palestrina e in Italia, centinaia di concerti, con complessi di alta qualificazione e professionalità e con cori amatoriali provenienti da tutto il mondo, valorizzando al massimo questo genere di iniziative, preziose per la vita musicale e sociale.

Corsi e seminari di musicologia e sulle arti vocali hanno rappresentato la base didattica di un vasto panorama di iniziative che hanno toccato scuole, associazioni, enti concertistici e il mondo della cultura in genere.

Il consenso del mondo dell’ufficialità e degli studi per le iniziative promosse dalla Fondazione è stato particolarmente vivo soprattutto in quelle occasioni congressuali in cui gli specialisti di tutto il mondo sono stati chiamati a Palestrina e a Roma a riferire sulle più recenti scoperte relative allo stile del Compositore e dei musicisti a lui contemporanei, alle fonti e all’esegesi storiografica. Tre congressi (1975, 1986 e 1994) dedicati al “Palestrina e l’Europa”, convegni dedicati all’eredità barocca dello stile palestriniano (Convegno su Francesco Foggia – 1988; Convegno su Ruggero Giovannelli – 1992 e Convegno su Orazio Benevoli – 2019) hanno catalizzato, oltre il mondo degli specialisti, anche la più giovane musicologia italiana uscita dalle università e dai conservatori del nostro paese. A questi appuntamenti si sono aggiunte le giornate di studio dedicate ai “Protagonisti e capolavori della Scuola Romana” (2002) e “Palestrina e Orlando di Lasso” (2008).

I frutti del lavoro congressuale, come anche quello, cospicuo e prezioso, delle ricerche bibliografico-musicali sulle fonti palestriniane (è in atto il censimento completo dei manoscritti e delle edizioni a stampa esistenti nelle biblioteche pubbliche e private e il materiale raccolto è a disposizione di studiosi e cultori nell’archivio della Fondazione su supporti magnetici, cartacei e digitali) si possono cogliere nel qualificato settore editoriale della Fondazione, un catalogo ricco di monografie e atti di rilievo scientifico prestigioso, richiesto spesso da ogni parte del mondo.

La Fondazione ha sinora pubblicato: nella collana “Atti di Convegni” – gli Atti dei tre Convegni internazionali su “Palestrina e l’Europa” (1977, 1991 e 2006); gli Atti dei Convegni internazionali su “Francesco Foggia e il suo tempo” (1998) su “Ruggero Giovannelli” (1999) e su “Orazio Benevoli” (2019); nella collana “Riproduzioni anastatiche delle fonti palestriniane a stampa e manoscritte”Il Primo Libro delle Messe (1975), Il Primo Libro dei Madrigali (1989) e Il Codice 59 (1996), duecento pagine autografe del Palestrina; nella collana “Musica e musicisti nel Lazio”Palestrina nella vita, nelle opere, nel suo tempo di L. Bianchi (1995) tradotto anche in giapponese delle Edizioni Kawai, Mottetti di F. Foggia (1988), Composizioni Sacre di R. Giovannelli (1992), Madrigali Spirituali di F. Anerio, Il Secondo Libro de’ Madrigali di G.B. Moscaglia (2007), Il Primo Libro de’ Madrigali di F. Soriano (2018), Il Primo Libro delle Messe di G. Animuccia (2019) e Il Capolavoro di Palestrina Ampliato la “Missa Papae Marcelli A’XII” di F. Bassani (2020) – opera vincitrice del Concorso internazionale Palestrina; nella collana “Storia della Cappella Musicale Pontificia”Il Seicento (2011), L’Ottocento (1998), Il Novecento (2005) e Il Cinquecento (2016); altre pubblicazioni – La casa natale del Palestrina (1986) di Aa.Vv., Palestrina Compositore di R. Schlötterer (2001) e Palestrina’s Imitation Masses di V.M. Franke (2007), opere vincitrici del Concorso internazionale indetto in occasione del Centenario Palestriniano del 1994. Nel 2015 è stato pubblicato il romanzo di G. Làng All’Ombra della Cattedrale – tradotto da J. Herczog, sempre di J. Herczog Giovanni Pierluigi da Palestrina Princips Musicae – Vita opere ambiente (2017).

Nel 2020 è stata pubblicata la ricerca, vincitrice del Concorso Palestrina 2018, del prof. Florian Bassani Il Capolavoro di Palestrina ampliato – La «Missa Papae Marcelli A’ XII», nel 2021 Sidereus Sonus – Musica come metafisica da Delfi ai moderni della prof.ssa Cecilia Campa. Inoltre, per la collana “I quaderni della Biblioteca Pierluigi” sono stati pubblicati: Sulla leggenda musicale “Palestrina” di Hans Pfitzner di T. Mann, Guida alla Mostra biografica palestriniana a cura di L. Bianchi, Bibliografia degli scritti su Giovanni Pierluigi da Palestrina a cura di G. Rostirolla, Le case dei Pierluigi a Palestrina di A. Cametti, Praenestinum carmen di L. Marchese, Protagonisti e capolavori della Scuola Romana, G.P. da Palestrina Una Conferenza nella città del Pierluigi di A. Cametti e Musurgiana Praenestina Libri e Musiche Antichi e Rari della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina – Catalogo di V. Piccinin e G. Rostirolla.

L’assetto istituzionale della Fondazione, consolidatosi con l’assegnazione nel 1994 – da parte dello Stato – della Casa Natale del Compositore completamente restaurata, ha avuto una ulteriore “messa a punto” grazie all’acquisizione di una importante biblioteca musicologica specializzata, annoverante diverse centinaia di edizioni del Cinque, Sei e Settecento, oltre a più di diecimila volumi di cultura musicale, che contribuisce a connotare la Fondazione come punto di riferimento, a livello non solo regionale, per gli studi e la ricerca musicali in genere, anche per la catalogazione e l’inserimento nel Servizio Bibliotecario Nazionale.

La Casa-museo è tenuta aperta per sei giorni a settimana ed è meta di specialisti ed appassionati; la struttura è stata “protagonista” di documentari dedicati al Compositore della BBC, della Radio Televisione della Svizzera Italiana e di altre emittenti italiane. Ha ospitato mostre di pittura, scultura e fotografia e, nell’auditorium all’aperto, iniziative dell’Ente comunale e di altre associazioni culturali.

Nel 1998 la Fondazione ha richiesto al Ministero dei Beni e Attività Culturali lo studio e la pubblicazione di una edizione nazionale “critica” delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Con decreto del 2 giugno 1999, il Ministero ha accolto la proposta con la nomina di un comitato scientifico, alla cui presidenza è stato chiamato il prof. Giancarlo Rostirolla, direttore artistico della Fondazione stessa.

Con decreto n. 27/2001 della Regione Lazio, la Fondazione ha ottenuto l’iscrizione nel registro regionale delle persone giuridiche private. Dal 2002 è inserita nell’Albo degli istituti culturali regionali.

In definitiva, la Fondazione è giunta ora ad un livello di notorietà e specializzazione tale da collocarla tra i più prestigiosi centri di cultura specialistica. L’istituzione palestriniana, forte delle esperienze cinquantennali acquisite, proseguirà a svolgere un’attività sempre più intensa, nell’alveo degli scopi fissati all’art. 2 del proprio statuto, per una valorizzazione sempre maggiore della figura e dell’opera di Giovanni Pierluigi da Palestrina.